Altra meraviglia dello Jadran, che batte fuori casa la seconda della classe Secis Jesolo: e lo fa con una prestazione da libro cuore, con una grande rimonta dopo un inizio difficile e soprattutto con un Borut Ban come di consueto grande trascinatore.
Un’impresa che vale ancor di più pensando che i carsolini devono rinunciare ancora una volta all’infortunato Carlo De Petris, lungo di riferimento che avrebbe fatto di certo comodo contro i centimetri ed i chili della coppia Mbaye – Delle Monache.
Parte benissimo la formazione di casa, che azzecca un parziale di 15 – 0 che stenderebbe anche un toro: un toro abbiamo detto, non di certo lo Jadran. Di sicuro la partenza ad handicap non è il massimo della vita, ma i carsolini riescono a togliere il tappo dal canestro dopo ben sei giri di lancette: un’eternità, ma almeno c’è qualche risultato e, alla sirena del decimo minuto, siamo sul 24 – 10 a favore dei padroni di casa.
La seconda frazione vede i veneti rilassarsi un pò troppo in difesa: Borut Ban (5/11 dal campo, 15/17 ai liberi, 10 falli subiti, 5 rimbalzi, 2 assist) comincia a mettersi in proprio, calamitando falli come se piovesse, mentre gli danno una bella mano Daniel Batich ed il “Ninja” Ridolfi. La partita si rimette in piedi, anche perchè gli uomini di Oberdan sono attenti in difesa e concedono pochissimo agli attaccanti di Guerra, in una giornata nella quale Matteo Maestrello tira con un rivedibile 1/14 dal campo: senza uno dei propri uomini di riferimento, Jesolo accusa il colpo e si vede superata al ventesimo, sul 38 – 39.
Nel terzo periodo, è però la Secis a riprendere in mano il controllo della partita: il merito è di uno scatenato Ambrosin (1/2 da due, 7/13 nelle triple, 8 rimbalzi), che si rende protagonista segnando tre tiri pesanti in questo parziale. Lo Jadran viene sorpreso dalle capacità realizzative del giocatore di Guerra, che ridà carica alla propria squadra: dentro l’area, Delle Monache (3/5 da due, 13 rimbalzi, 4 assist) è concreto e recupera numerosi rimbalzi contro gli attaccanti carsolini. La solidità di Jesolo permette di ribaltare nuovamente il risultato e chiudere il quarto con il vantaggio veneto 59 – 51.
L’ultimo periodo è la “Borut Ban zone”: la guardia di Oberdan è assolutamente immarcabile, continua a segnare i punti che contano ed approfitta del nuovo calo di concentrazione di Jesolo nella propria metà campo. I veneti non rendono più come prima, sembrano avere finito la benzina e prestano il fianco al veemente ritorno dello Jadran: la carica agonistica dei giocatori di Oberdan, alla fine, ha la meglio ed è proprio in questa maniera che arrivano i due punti, sia pur con appena un paio di lunghezze di margine.
Lo Jadran, infatti, vince 73 – 75 e si conquista un’importante affermazione ai fini dei playoff: un bel premio, per il gruppo di Dean Oberdan, che ancora una volta è stato più forte dei problemi fisici e si è guadagnato una vittoria esaltante.
JESOLO – JADRAN TRIESTE 73 – 75
Secis Jesolo: Mbaye 6, Zatta 12, Maestrello M. 6, Fantin ne, Cia ne, Ambrosin 23, De Lazzari 2, Maestrello N. 8, Di Marzo ne, Ruffo 9, Delle Monache 7, Bassetto. All. Guerra
Ispem Jadran Trieste: Batich M. 12, Kojanec ne, Zettin P. ne, Zidaric 10, Ban 25, Ridolfi 13, Cettolo 6, Daneu 6, Rajcic 3, Batich D., Zettin D. ne. All. Oberdan
Parziali: 24-10; 38-39; 59-51
Arbitri: Fior di Noale e Bastianel di San Vendemiano