Tutto pronto in casa Malloni per la trasferta di domenica a Barcellona Pozzo di Gotto. Staff e squadra raggiungeranno Catania in aereo già nel pomeriggio di sabato così da avere la possibilità di allenarsi sullo stesso parquet dove alle 18.00 di domenica andrà in scena gara 1 contro la Sigma.
Col DS Pallotti abbiamo parlato del momento della Malloni e fatto un bilancio della stagione.
Sabato ad Isernia è arrivata la vittoria che è valsa il settimo posto, ad inizio anno qualcuno ci avrebbe messo la firma.
“Siamo felicissimi per il grande risultato ottenuto. Qualcuno aveva fatto dei calcoli e, in molti, pensavano che non avremmo vinto ad Isernia. Invece, giocando con quasi tutti under abbiamo dato prova di serietà e dimostrato che lo sport è questo: sano agonismo sul campo per dimostrare di essere più bravi degli avversari. I ragazzi hanno interpretato al meglio la gara e vinto meritatamente. Di certo eravamo partiti con l’obiettivo di arrivare tra le prime otto e ci siamo riusciti. E’ ancora più bello essere arrivati qui nonostante una seconda parte di stagione a dir poco complicata”.
Un inizio alla grande, la flessione a Dicembre ed un 2017 partito col piede giusto. Poi le tegole Lovatti-Trovato-Torresi.
“Se pensiamo a tutto quello che è accaduto da Gennaio in poi è un vero miracolo essere arrivati settimi ma nonostante tutto voglio sottolineare che questa squadra non si è mai sfaldata, nemmeno nei momenti più bui. Ha mostrato grandi qualità umane e se ci siamo ripresi è forse grazie a quello. Fino a Dicembre abbiamo fatto benissimo, poi il calo fisico prima di Natale e quando stavamo tornando sui nostri standard ecco gli infortuni di Fabio e Matteo, poi lo stop di Diego. Non è stato facile, abbiamo sofferto in allenamento prima ed in partita poi e i risultati si sono visti”.
La vittoria di Montegranaro ha di fatto consegnato i playoff, ora c’è Barcellona. Fin dove può arrivare la Malloni?
“Il successo con la Poderosa ci ha ridato slancio, venivamo da sei sconfitte consecutive, alcune giunte dopo gare combattute e perse solo nel finale. Non era facile rialzarsi ma siamo stati sempre vivi, l’innesto di Matteo Cernivani ha allungato le rotazioni ed il ragazzo si è calato perfettamente nella nostra dimensione dando un ottimo contributo. Ora ce la giochiamo, Barcellona è arrivata seconda nel suo girone quindi è senza dubbio una squadra attrezzata. Noi non abbiamo nulla da perdere e siamo sereni, andiamo in Sicilia consapevoli delle nostre qualità e con tanto entusiasmo”.
Barcellona forse non è una corazzata come Napoli ma quest’ultima sarebbe stata una trasferta più agevole logisticamente parlando.
“In Serie B non si possono fare questi discorsi, siamo semi-professionisti, dobbiamo capire che potrebbe essere la norma andare in Sicilia o in Sardegna. Stiamo crescendo come società anche in questo, abbiamo la possibilità di preparare al meglio la gara allenandoci sia sabato pomeriggio che domenica mattina nonostante le difficoltà che si possono incontrare nell’organizzare una trasferta in cosi poco tempo che coincide peraltro con un esodo di massa per il ponte del 1 Maggio”.
Oltre a quello di superare il turno c’è l’obiettivo di agguantare la seconda posizione nella classifica dell’utilizzo degli under. Un bel traguardo.
“Abbiamo ottenuto il settimo posto che è valso il quarto di finale playoff, un risultato mai raggiunto dalla nostra società. Ora speriamo di arrivare anche secondi nella classifica di utilizzo degli under che sarebbe uno straordinario risultato, la classica ciliegina sulla torta. Merito indiscusso va al nostro allenatore, capace di saper lavorare con i giovani e di farli crescere: è un premio al lavoro di Domizioli che è stato cosi bravo da carpire il meglio da ognuno di loro e ad adattarlo alla funzionalità del gruppo. E’ un premio anche per i ragazzi stessi che tra qualche anno capiranno quanto sarà stata importante questa stagione per la loro crescita professionale. Porto Sant’Elpidio si dimostra cosi come è stato in passato la classica piazza da “trampolino di lancio” per chi vuole emergere.
Per concludere. Il 2017 è stato anche l’anno che ha rinsaldato il legame tra la società e lo sponsor Malloni. Quanto è importante avere un partner solido alle spalle?
“La collaborazione con la Malloni ci ha dato una scossa positiva, sapere di avere per tre anni un main sponsor di questa portata ci obbliga a fare sempre bene. Oltre al discorso economico mi preme sottolineare anche il lato umano. Sono in contatto costante e diretto con i vertici della Malloni spa e posso confermare la passione e l’entusiasmo verso il basket della nostra città, lo stesso entusiasmo che mettono quotidianamente nel loro lavoro. Adesso godiamoci questi playoff e FORZA PORTU!”