Dovrà attendere la prossima stagione, la Energy Lab Falconstar, per centrare la prima vittoria in un play-off di C Gold, play-off di categoria giocati per la prima volta quest’anno. E’ finita dunque 0-2 la serie con la Secis Jesolo, così come era finita 0-2 la “serie” di regular season, come dire che la Falconstar ha trovato sulla sua strada probabilmente l’ostacolo più insidioso che potesse trovare.
Anche alla Polifunzionale, mercoledì sera, Jesolo si è, con molta onestà, dimostrata più forte in diversi settori, e ha impresso subito il suo marchio alla partita (28-9 al 10’, e gara subito in salita per i biancorossi), un marchio fatto soprattutto di fisicità. Il dato dei rimbalzi (48-31 in totale per gli ospiti) è la principale chiave della gara: decisivi, ancora una volta, i tanti rimbalzi offensivi (16 contro 5 della Energy Lab) conquistati da Delle Monache e compagni, con la Falconstar che ha chiuso la gara a -16 nonostante una miglior percentuale di tiro (44% dal campo contro il 41% avversario).
Alla Energy Lab si può imputare poco, se non l’approccio iniziale alla partita: tante svagatezze, dalle rimesse consegnate direttamente in mano agli avversari, ai tagli subiti dietro la schiena con conseguenti canestri facili per Jesolo, segno che la squadra è scesa in campo con poca convinzione. Poi, forse liberata dal peso del risultato, la Falconstar è piaciuta, e ha lottato fino alla fine, ma ormai i buoi erano scappati dalla stalla. “Credo che inizialmente ci sia mancata un po’ di fame – riconosce coach Franceschin – anche se bisogna dar merito agli avversari, che evidentemente in gara1 ci hanno preso le misure. Ci siamo presentati alla palla a due evidentemente scarichi, forse per la consapevolezza di aver già centrato, dopo aver superato molte difficoltà, l’obiettivo stagionale. Ci siamo disuniti subito, non siamo riusciti a gestire l’ansia. Peccato perché prima della gara ero fiducioso”.
Il clichè stagionale è stato ancora una volta rispettato: avvio a rilento, e poi reazione (la Energy Lab ha avuto anche la palla del -7 a metà dell’ultima frazione, ma Scutiero è stato sfortunato con la sua tripla). “E’ vero – conferma il tecnico – poche volte siamo riusciti a tenere un rendimento costante su tutti i 40’, e per come è strutturata questa squadra aveva bisogno di più gare complete, come a Caorle per esempio, per fare il salto di qualità”. Si è vista tanta stanchezza nei titolari, soprattutto quelli che hanno tirato la corda per tutto l’anno, da Petrovic a Bonetta, a Colli. Il migliore in casa Energy Lab è stato Riccardo Tossut. “Sono davvero contento della prestazione di Riccardo, ci ha dato 26’ di qualità – conclude Franceschin – quando è entrato è stato il primo a seguire davvero il piano partita, che prevedeva di attaccare il canestro perché loro singolarmente facevano fatica a tenere il penetra e scarica. Deve crescere ancora tanto, ma per le prossime stagioni la Falconstar ci può puntare”. Si va dunque in vacanza (attiva, visto che gli allenamenti continueranno), e nel frattempo a livello dirigenziale di getteranno le basi per il futuro.