Dopo la sconfitta di Udine, il Sistema è atteso da un’altra trasferta molto complicata. Sabato, alle 19:30, i pordenonesi scenderanno sul parquet di Fagagna, contro la Blueservice.
Oltre alla caratura degli avversari, preoccupano anche le condizioni fisiche di Gri e Lawson, ancora in fase di recupero dai rispettivi infortuni.
E’ invece terminata prima di iniziare l’avventura dell’altro americano, Birton Bradley. Il pivot classe 1989, soldato nella Base Usaf di Aviano, ha ricevuto dall’esercito la notizia di un trasferimento, che ha di fatto reso impossibile il suo impiego col Sistema.
Coach Bosini guarda avanti e continua a lavorare sui ragazzi a disposizione: “A Udine abbiamo giocato bene, la differenza l’hanno fatta le nostre tante ingenuità difensive. Purtroppo non siamo ancora in grado di leggere bene certe situazioni di gioco, e ci facciamo superare troppo facilmente nell’uno contro uno. In attacco le cose sono andate bene, e non posso dire nulla sulla buona volontà dei ragazzi. Ho avuto indicazioni positive da Bomben, che è subito sceso in campo con il giusto atteggiamento.
Per sperare di giocarsela a Fagagna dovremmo fare molto meglio in difesa; loro sono una squadra che ha cambiato poco rispetto allo scorso anno, quando arrivarono in semifinale play-off. Sono molto esperti per la categoria, con un nucleo di esterni abili nel saltare l’uomo e pericolosi nel tiro. Il play/guardia Marco De Simon è stato valutato il migliore nel suo ruolo lo scorso campionato, dotato di un arresto tiro che può fare veramente male. Il play Bardini e la guardia Campanotto assicurano velocità e pericolosità nel tiro da fuori, mentre sotto canestro ci sono i chili e i centimetri di Manzon e Boaro.
Dovremo difendere alla grande sul perimetro; la presenza e la fisicità di Lawson ci sarebbe di grande aiuto, ma ancora non conosco i tempi di recupero per l’infortunio che ha avuto contro Grado”.