Sarà ancora Serie B per la Stella Azzurra Roma. Ieri la formazione di Germano D’Arcangeli vince la decisiva e quasi infinita “bella” del derby-playout contro la Simply Vis Nova Roma e conquista la permanenza nella terza serie nazionale condannando gli avversari alla retrocessione in Serie C. Nel giro di una settimana il giovanissimo roster stellino espugna per la seconda volta l’Honey Sport City, dove si impone in trasferta per 64-55 sugli uomini di Luciano Bongiorno e conquista il punto del definitivo 2-1 nella serie per non retrocedere al meglio delle tre partite.
Dopo la grande delusione per il ko casalingo della gara di ritorno di mercoledì scorso all’Arena Altero Felici in cui avevano fallito il match point casalingo costruito con il successo in gara-1 (73-87), i ragazzi nerostellati sono stati eccellenti nel dimenticare la mancata occasione e sfoderare una grande prestazione di carattere nella sfida senza domani più importante della stagione, che per tutta la prima parte si è caratterizzata per un gioco fortemente spezzettato dai tanti fischi arbitrali (18 nel solo primo quarto, durato 25 minuti, quasi 2 ore la durata totale del match) e da qualche nervosismo tra giocatori mai comunque sfociato in nulla di grave. La vittoria nerostellata è legittimata dall’aver condotto il punteggio dal 4° minuto di gioco in poi, toccando anche la doppia cifra di vantaggio (14-27 al 12°, seguendo la scia della prima parte di partita al fulmicotone di Trapani, 9 dei primi 11 punti stellini hanno portato la sua firma) e resistendo alla prevedibile reazione dei padroni di casa che però non sono mai riusciti a rimettere la testa avanti producendo come sforzo massimo il 27-29 sul finire del secondo quarto (dopo un 7-0 firmato Rossetti e Staffieri), complice anche i tanti errori nelle vicinanze del ferro (8/28 al tiro da due) che li hanno costretti loro malgrado, e con la complicità della difesa ospite, al record negativo di restare senza canestri dal campo per ben 15′ effettivi, dal 5-2 del 1° fino al 20-27 del 16°.
Per la Stella determinante la gestione del pallone e i canestri del classe ’99 Emanuele Trapani, top scorer del match con 15 punti e uomo più utilizzato da D’Arcangeli con quasi 35′, e l’atletismo di Joseph Mobio, che ha segnato 6 punti fondamentali nel quarto periodo per 13 complessivi, catturato tanti rimbalzi (più dei 3 che compaiono sulle statistiche ufficiali) e diventando un fattore di grande impatto su entrambi i lati del campo in uscita dalla panchina come lo è stato di fatto per tutta questa serie-playout.
In doppia cifra anche Lazar Nikolic con 13 punti, prezioso con la sua precisione ai tiri liberi (9/10 finale) per l’allungo sul finire del terzo quarto (42-50 al 30°), un +8 che i giovani stellini sono riusciti a gestire senza mai temere la rimonta avversaria nel periodo finale, grazie anche alla sicurezza data dalla presenza sul parquet di Todor Radonjic, di certo meno incisivo offensivamente rispetto alla prima uscita all’Honey Sport City (in cui aveva dominato con 22 punti) ma lo stesso un porto sicuro cui far arrivare la palla negli oltre 33′ in cui è rimasto dentro. Importante anche l’impatto dell’esordiente Celis Taflaj, il classe ’98 proveniente dalla Serie A2 della Viola Reggio Calabria che il suo debutto assoluto in maglia nerostellata l’ha fatto proprio nella sfida vitale dell’Honey Sport City, presentandosi a gara e platea con una tripla immediata come ha messo piedi in campo al 6° dalla panchina chiudendo alla fine con 6 punti e 20 minuti giocati dopo appena 2-allenamenti-2 coi suoi nuovi compagni di squadra. Dalla parte dei padroni di casa tardivo si è rivelato l’ingresso effettivo in gara del capitano e leader Giulio Casale, il cui primo canestro è arrivato dopo oltre due quarti e mezzo rendendosi pure protagonista di un insolito 0/4 ai liberi nel momento in cui la Vis Nova poteva rifarsi sotto nella seconda metà del terzo periodo. Per i padroni di casa si sono evidenziati soprattutto i due prodotti del vivaio stellino, Tommaso Rossetti e un nervoso Giacomo Barraco, migliori realizzatori di casa con 13 e 11 punti.
Così, dopo un’annata soffertissima, la più giovane squadra d’Italia dei campionati senior ha conquistato la salvezza in Serie B, ai danni di un’avversaria che aveva chiuso la regular season con 8 punti di vantaggio sulla Stella Azzurra, arrivata terzultima in classifica con appena 7 vittorie in 30 gare. Sono stati più importanti, però, i 2 successi in 3 gare di questi playout, che consacrano ancora una volta la “lucida follia” di affrontare un campionato difficile come la Serie B con una banda composta solo ed esclusivamente da teenager. Che in quanto tali non hanno comunque ancora finito le fatiche stagionali. Dopo la prima decade di giugno ci saranno ancora da disputare le Finali Nazionali U18 Eccellenza di Udine, a cui la Stella Azzurra è stata la primissima squadra a qualificarsi in ordine di tempo.
SIMPLY VIS NOVA ROMA – STELLA AZZURRA ROMA 55-64 (13-23, 27-33, 42-50)
VIS NOVA: Casale 11, T. Rossetti 13, Argenti 4, Staffieri 10, Barraco 11, Coronini, Gori 6, Legnini, Misino, Casoni ne. Coach: Bongiorno
STELLA AZZURRA: Trapani 15, L. Nikolic 13, Antonaci, Ianelli, Mobio 13, Provenzani 3, Gloria 2, Palumbo 5, Radonjic 7, Taflaj 6. Coach: D’Arcangeli; assistenti: Cottignoli, Santini.
ARBITRI: Valzani di Martina Franca (TA) e Bartolomeo di Cellino San Marco (BR).