Pallacanestro Vigarano è lieta di annunciare il proseguimento del rapporto di collaborazione con l’esterna tiratrice Irene Cigliani, che resta pertanto in maglia Meccanica Nova anche per l’annata 2017/18, raggiungendo così il quarto anno in azione al PalaVigarano, sommando la parentesi 2013/14 che portò la vittoria del campionato di Serie A2 e la promozione.
Nata a Trieste, 15 febbraio 1992, può ricoprire entrambi i ruoli di tiratore nelle posizioni di due e tre, sfruttando il proprio grande talento nel tiro dalla media/lunga distanza.
Dopo l’inizio di carriera a Trieste nella Ginnastica Triestina, viene acquistata da Bologna. Il club felsineo la gira però subito in prestito a Cervia, allora guidata da Lanfranco Giordani con cui ottiene una salvezza a fronte di un roster giovanissimo, ma di talento (Santarelli, Rulli, Nori, Ramò, Morsiani, Carangelo per citarne alcune) dove conquista il Titolo Italiano U19 a Caltanissetta.
L’anno dopo lo sbarco sotto le due torri, guidata da Gigi Piatti, a Bologna che arriva fino alla finale promozione (persa 2-1 proprio contro la Vassalli 2G), quindi successivamente nello spareggio con l’Azzurra Orvieto. Nel 2012 centra anche la Coppa Italia di A2 vinta nella suggestiva cornice del PalaDozza. Cigliani innescata da Zanoli e Nannucci firma oltre 60 canestri dall’arco con il 33% sfiorando la doppia cifra di media (9.7pt). L’anno successivo conquista i PlayOff, quindi l’arrivo al PalaVigarano.
Rientra ancora a Bologna, pur con qualche fastidio muscolare che l’ha frenata soprattutto nel finale, va in doppia cifra in 11 gare (Season High 19pt) e porta a coach Matteo Lolli interessanti soluzioni di tiro sul perimetro per il 2014/15.
Chiusa l’esperienza con il club bolognese, ecco il ritorno a Vigarano. Questa volta nella massima serie, novità per Cigliani che pur dotata di grande esperienza, anche con la maglia azzurra, vi si cala con umiltà e voglia. Con un Season High a quota 18pt (vs. Umbertide).
Si apre così un biennio da specialista offensiva in uscita dalla panchina, frutto di qualità al tiro soprattutto da fuori. Nella stagione appena trascorsa, complici anche defezioni ed infortunio il suo ruolo si ampliato, aiutando efficacemente la squadra nei minuti extra (quasi 24 a partita).
In particolare nel finale ha saputo mettere la propria firma, insieme a Reggiani, nel passaggio del primo turno Playoff con 14 punti (quattro triple) nella gara di andata al PalaEinaudi. Ora al via la terza stagione consecutiva nel massimo campionato a 25 anni e con la maturità necessaria per capire sempre di più come essere al servizio di squadra e staff nel dare un contributo sempre tangibile, sia questo in partita o durante la settimana di lavoro.
Sul fronte personale Irene è a pochi passi dalla laurea in Scienze della Formazione. Per lei cambio di maglia con il numero 10, a festeggiare gli ultimi dieci anni di attività divisi tra Serie A1, A2 e A3.