Non è mai semplice e facile la vita del professionista: specie se si parla di pallacanestro; specie se si vive la realtà odierna.
Una realtà nella quale dove i soldi sono sempre di meno e dove, spesso, per riuscire ad essere pagati completamente bisogna lottare con il sangue e con i denti. Ecco perché, molti giocatori, scelgono di interrompere la loro carriera per seguire un percorso professionale, magari ridimensionando le proprie aspettative sportive per cercare invece di costruirsi una strada in quel mondo del “quotidiano” che fino a poco tempo prima era fatto di allenamenti, riposo, pesi, sedute di atletica e quant’altro.
Stefano Crotta, centro di 208 centimetri classe 1990, ha seguito questa strada: una carriera di alto livello, con le giovanili a Muggia e poi alla Mens Sana Siena, oltre a tappe su piazze come Trieste, Potenza, Lucca, Castelfiorentino, Rimini, Matera e Ferrara; presenze in Nazionale Under 16 e Under 20 e, alla fine, durante l’estate 2017, la decisione di smettere con il basket professionistico.
Una scelta che arriva dopo una stagione in Serie A2 proprio al Kleb Basket Ferrara, chiusa con cinque presenze e medie di 1.4 punti e 1.4 rimbalzi a partita; nella prima metà di stagione, in Serie B con Matera, aveva invece accumulato 4.6 punti e 4.6 rimbalzi, con il 58% da due ed il 68% ai liberi. Tante le possibilità e le opportunità per proseguire il suo cammino, magari non ai primissimi livelli italiani ma comunque per un 2,08 trovare offerte in B e C Gold non sarebbe stato così complicato.
Ed invece, con una scelta che ha spiazzato molti, Crotta ha scelto diversamente: il ritorno nella sua città natale, Trieste, per cercare un’opportunità lavorativa e nel frattempo una situazione più “vivibile” a livello cestistico com’è quella del Breg San Dorligo della Valle. Serie D, quindi, per questo lungo che ha tutte le carte in regola per essere un vero e proprio “crack” del campionato: Crotta va ad unirsi ai due veterani della squadra Pigato e Cigliani, con quest’ultimo che ha avuto un ruolo fondamentale nel convincimento del pivot classe 1990.
Sarà dunque Crotta a presidiare l’area del Breg 2017/2018 agli ordini di coach Juric: la rosa si fa davvero interessante con il suo acquisto perché, al fianco di Cigliani come guardia e Pigato come “3”, il Breg potrà anche contare su vari giovani come Gregori, Giuliani, Gelleni e Crismani. Tutta gente che, nella passata stagione, ha giocato in Serie C Silver e dunque ha già maturato una discreta esperienza: certo è che, con Crotta, il Breg si è assicurato un giocatore da doppia-doppia di media a partita, capace di colpire nei pressi del pitturato ma soprattutto di costituire, con la sua stazza, una presenza ieratica vicino a canestro.