Prosegue senza soste la campagna acquisti della Dinamo Gorizia: l’ultimo colpo, in ordine di tempo, è stato Alfredo Moruzzi che ha completato una rosa che sta assumendo sempre più il volto della Nuova Pallacanestro Gorizia di alcuni lustri fa, con nomi del calibro di Nanut, Roberto Bullara e Francesco Coco a farla da padrone.
Nella rosa allenata dai tecnici Mantesso e Ardessi, però, spicca anche un nome dietro al quale c’è una storia da ricordare: è quella di Gianni Vecchiet. Eh si, perchè nella Dinamo 2017/2018 ci sarà anche lui, eclettica ala di 200 centimetri classe 1983 che nelle giovanili di Trieste e Siena aveva mostrato un talento ammorbante, un mix di capacità tecniche e fisicità da urlo.
La sua è certamente una storia particolare, che lo ha visto arrivare vicino ad una fine troppo precoce dopo essere stato anche in coma: come dimenticare lo slogan “Giannino non mollare” che ha caratterizzato la sua lotta durante il periodo in ospedale?
Vecchiet ce l’ha fatta e, anzi, è tornato anche a calcare i parquet. Dopo l’incidente, capitano nella stagione di Messina, ha giocato per due campionati a Fogliano, passando poi attraverso la US Goriziana e rientrando poi in Sicilia, difendendo i colori di Or.Sa. Barcellona, MiniBasket Milazzo e Peppino Cocuzza 1947.
Nella stagione che va ad iniziare, invece, è rientrato a casa in quella Gorizia che lo aveva preso sotto la sua ala molti anni fa e dove ritrova un gruppo di amici con cui potrà costruire qualcosa di veramente importante per la città isontina: sarà un rinforzo fondamentale sotto canestro con i suoi centimetri, visto che la Dinamo al momento soffre la mancanza di un centro di ruolo. Un graditissimo ritorno, quello di Gianni Vecchiet, che dimostra ancora una volta come la passione per il gioco non affievolisca mai, anche a 34 anni: d’altro canto, a confronto con compagni di squadra come Moruzzi, Nanut, Coco e Roberto Bullara, “Giannino” di tempo ne ha ancora molto, davanti a sè.