Pau Gasol: “Dario Saric? Per me, è il potenziale rookie dell’anno in NBA”

La leggenda delle "Furie Rosse" sarà oggi impegnata per la sua partita numero 200 con la maglia della nazionale.

Pau Gasol alla stoppata contro Saric.

Anche a trentasette anni, Pau Gasol non mostra segnali di calo: in Romania, il gigante spagnolo sta intraprendendo un percorso storico, non solo per la Spagna ma anche per sé stesso. Pau potrebbe infatti diventare il primo giocatore con tre titoli MVP di EuroBasket: al momento, è alla pari con Kreso Cosic, leggenda croata che ne annovera due come lo spagnolo. In più, a Gasol servono 61 punti per superare Tony Parker come miglior realizzatore della storia di EuroBasket, ma il suo obiettivo è focalizzato piuttosto sui risultati di squadra: il quarto titolo su cinque tentativi per le Furie Rosse.

“E’ il motivo per cui sono qui: la nostra squadra è molto ambiziosa e talentuosa e siamo un buon gruppo; vogliamo fare bene e cercare di vincere”: la Spagna inizierà la sua corsa per difendere il titolo quest’oggi, contro il Montenegro. Per Gasol, la gara d’apertura è fondamentale ma è inevitabile una domanda relativa al nuovo incontro con la Croazia ed alle possibilità di rifarsi contro i biancorossi dopo le Olimpiadi di Rio: “Non è una questione di vendetta, è semplicemente una partita che abbiamo perso; ora cerchiamo di vincere anche la partita contro i croati, ma solamente per puntare al titolo”.

Tornando al match del 2016, Gasol aveva per le mani un facile lay up per andare all’overtime contro il team di Aco Petrovic, ma dal nulla è arrivato Dario Saric respingendo al mittente il tentativo: Gasol parla ancora in maniera lodevole del ventitreenne croato. “E’ un gran giocatore, talentuoso e in crescita, ancora giovane e con margini di miglioramento. Può fare un pò di tutto, ha avuto una buona stagione da rookie avrebbe potuto attentare al titolo di rookie dell’anno, ora vedremo come giocherà a EuroBasket”.

Con Montenegro, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca che hanno lottato per tutta l’estate con le gare di preparazione, la Croazia e la Spagna sembrano le favorite nel girone di Cluj-Napoca: “Può essere; con il talento, l’esperienza ed i risultati, la Croazia e noi potremmo essere i due team più forti nel girone, ma bisogna scendere in campo e competere, battendo chiunque ci si trovi davanti. Ogni squadra può essere la più forte, la qualificazione bisogna guadagnarsela”.

Guadagnarsi ogni cosa: il concetto che verrà richiamato nel primo match delle Furie Rosse, contro il Montenegro di Bogdan Tanjevic che può contare sull’MVP della finale playoff in Spagna, Bojan Dubljevic, sul centro NBA Vucevic, sul playmaker del Barcellona Tyrese Rice. Non sarà una partita come le altre per Pau Gasol, che indosserà la maglia della Spagna per la duecentesima volta: una ragione in più per vedere questo incontro.