LeBron James, Kevin Love, Isaiah Thomas, Derrick Rose, Tristan Thompson, Dwyane Wade, Jae Crowder: la lista dell’attuale roster dei Cleveland Cavaliers farebbe paura a chiunque, soprattutto dopo la “reunion” fra i due vecchi compagni di squadra a Miami.
C’è però una questione sulla quale ci piace riflettere: la panchina corta? Quel difetto sembra essere stato abilmente risolto dalle ultime trade. Parliamo della invece della “carta d’identità”: se prendiamo il proverbio secondo il quale la difesa sarebbe il miglior attacco, possiamo dunque essere certi che i Cavs saranno in grado di proteggere il ferro contro i campioni del mondo? Quanto conteranno esperienza e voglia di rivalsa e quanto invece conteranno gambe e muscoli freschi per pressare sulle bocche da fuoco di coach Kerr?
Lanciamo una provocazione: mettere assieme un Dream Team di grandi attaccanti è davvero la ricetta giusta per arrestare i Warriors?
Rajone
