Se c’è un settore nel quale l’Humus dovrebbe essere superiore al Sistema, questo è il pitturato. Sulla carta, coach Brecciaroli dispone di maggiore tecnica e centimetri, potendo schierare Bovolenta, D’Angelo, Fabbro e Dal Bello contro Piovesana, Valente e Marcon. Ma se non ci metti energia, determinazione e continuità di rendimento, allora tutti i valori possono essere messi in discussione se non capovolti, specie in una partita sentita da entrambe le parti e con una cornice di pubblico degna di categorie superiori.
La forza dell’Humus è tale che coach Brecciaroli lascia fuori, per turnover, giocatori del calibro di Chiesurin e Tesolin, non dimenticando Verardo e Mulato, mentre il Sistema è al completo.
Il primo quarto è equilibrato, ai 5 punti iniziali di Marcon rispondono Gelormini e D’Angelo, iniziano i primi contatti tosti nelle rispettive aree, con Brecciaroli subito richiamato da Meneguzzi e Angeli. E proprio dopo un contatto di gioco, Bovolenta è costretto a lasciare il campo per una ferita al mento che lo toglierà dal match per una decina di minuti, levando solidità e certezze agli ospiti, che però muovono il punteggio grazie ai canestri di D’Angelo e Fabbro, immarcabili per Valente, richiamato e catechizzato in panchina da Spangaro. Una tripla a testa dei Galli fissa sul 17 pari il punteggio a fine quarto. L’Humus sembra iniziare il secondo quarto con maggiore energia difensiva ma è un’illusione che dura lo spazio del momentaneo 17-20 prima di subire tre canestri consecutivi che costringono Brecciaroli prima al time out e poi a rimandare in campo Bovolenta, subito a canestro su assist di Bellinvia. E’ Fantuz l’hombre del partido per il Sistema in questo frangente, con 5 punti ed una splendida assistenza, destinatario Mattia Galli: 34-27 e pausa lunga.
Nemmeno il tempo di prepararsi al secondo tempo che arriva il massimo vantaggio interno con la tripla di Mattia Galli che scuote, però, gli ospiti che firmano un controparziale di 5-0, costringono Marcon al 3° fallo trovando la via del canestro con Franzin, D’Angelo ma è soprattutto Gelormini (8 punti nel terzo quarto) a tenere il match aperto con i sacilesi che si avvicinano a -4 (46-42). Non c’è più tempo per scherzare, Mattia Galli prima infila una tripla per poi piazzare una stoppata a Fabbro, Marcon e Davide Galli portano i padroni di casa al massimo vantaggio (57-44) a metà quarto, svantaggio cui l’Humus non saprà più replicare, nonostante i canestri di Bellinvia e Gelormini, perchè il Sistema continua ad avere più voglia di vincere, lotta in difesa e va a rimbalzo conquistando fondamentali extrapossessi che consentono di far girare il cronometro con palla in mano.
All’Humus non resta che giocare per limitare al minimo lo scarto finale, in attesa di trovare la quadratura ad un cerchio che ancora manca di intensità difensiva per tutto l’arco della gara, nonchè del giusto equilibrio tra gioco interno ed esterno, oltre che di un Bovolenta decisamente più concreto. L’atteso Kelecevic non è pervenuto, opaca anche la prova di Giro.
Per il Sistema, invece, una vittoria che attesta le qualità del gruppo e del gioco disegnato da coach Spangaro e dal silenzioso, quanto prezioso, assistente Colombis. E’ vero che Mattia Galli rappresenta quel valore aggiunto che sposta gli equilibri, ma senza una squadra intorno disposta a lottare su ogni pallone, anche la presenza dell’ex Pienne risulterebbe fine a se stessa.
Ancora un derby per il Sistema, ospite del Rorai in Via Maggiore: palla a due alle ore 18 di Domenica 29. L’Humus osserverà il turno di riposo.
SISTEMA BASKET PORDENONE – HUMUS SACILE 63-56
Sistema: Galli D. 10, Galli M. 21, Fantuz 11, Marcon 7, Piovesana 5, Valente 3, Zigante, Labelli 4, Fumei, Coran, Pasquali 2, Marzano. All. Spangaro
Humus: Migliorini, Carniel, Gelormini 14, Dal Bello 2, Fabbro 6, Franzin 14, Giro, Bellinvia 4, D’Angelo 11, Kelecevic, Bovolenta 5, Citton. All. Brecciaroli
Parziali: 17-10; 34-27; 46-42
Arbitri: Meneguzzi F. e Angeli
Simone Pizzioli