“San Gallocchio” benedice il Cus: San Vito superato alla fine

L'ex dell'incontro, con due triple fondamentali, risolve il match a favore della compagine di Trani e Ianco: i sanvitesi rimangono ancora a secco, dopo otto turni di campionato.

Alla fine, contano i due punti: è questo il motto che potrebbe caratterizzare il “Cus-pensiero”, al termine della partita contro il San Vito. Si, perché il derby triestino del sabato sera al PalaCalvola ha visto la formazione di Reale andare vicinissima alla prima vittoria del campionato, nell’ambito di una partita che definire brutta è riduttivo. Palle perse, tiri sbagliati e scelte rivedibili da ambo le parti, pure se l’agonismo non è di certo mancato ed il pubblico ha potuto apprezzare l’atteggiamento battagliero, soprattutto dei padroni di casa.

Come si diceva, il San Vito si presenta all’impegno ancora a secco di punti, dunque affamato di vittoria: i presupposti per fare bene ci sono tutti, ma dall’altra parte c’è un Cus desideroso di riscatto dopo la prima sconfitta stagionale in quel di Cervignano e l’inizio vede il team di Trani scattare sul 2 – 8, grazie alle triple di Mozina e Zecchin. Il San Vito, non avendo sotto canestro troppi chili e centimetri, punta molto sul gioco perimetrale ed i risultati arrivano: due bombe di Vignuda scuotono i padroni di casa, che agganciano il Cus sul 14 pari alla prima sirena.

Nel secondo periodo, le due squadre giocano in sostanziale equilibrio, ma gli errori sul parquet sono tantissimi: in casa San Vito è sempre Vignuda a farla da padrone, con le sue iniziative al tiro ma anche qualche libero prezioso. Il Cus è macchinoso, poco reattivo e soprattutto l’atteggiamento non è quello delle esibizioni precedenti: comincia anche qualche problema di falli di troppo e, in generale, la squadra di Trani fatica tantissimo ad allontanarsi dai locali, che sono bravi a tenere duro ed anzi a portarsi in vantaggio all’intervallo lungo (24 – 23).

La partita si fa dura e fisica, il San Vito ci crede e, grazie a Carcangiu ma anche ad un Suzzi pericoloso a livello perimetrale, riesce a creare moltissimi grattacapi ad un Cus opaco: i sanvitesi si mettono anche a zona, per cercare di gettare ulteriormente in confusione l’attacco ospite, che però trova punti preziosi da Zecchin, il quale in un paio di occasioni si avvicina a canestro e conquista liberi fondamentali. E’ il momento più positivo per gli universitari, che riescono a mettere tre lunghezze di margine fra sé ed il San Vito, al trentesimo.

Inizio della fuga? Assolutamente no, perchè Viller e Suzzi esplodono due triple nel cesto ospite proprio ad inizio quarta frazione: 43 – 40 e risultato completamente ribaltato, coach Trani chiama time out per cercare di arginare questo parziale, ma il San Vito ha preso in mano l’inerzia della partita. I locali si prendono anche cinque punti di vantaggio (48 – 43), Trani viene espulso per doppio tecnico e la conduzione della gara va nelle mani del vice “Fuffo” Ianco: a questo punto, è battaglia pura con il Cus che però trova la soluzione in Luca Gallocchio. L’ex dell’incontro, silente fino a quel momento, si mette in proprio prima con un tiro fuori ritmo da due, poi conquistando un paio di liberi preziosi: nel finale, poi, due triple dal palleggio dello stesso “Gallo” stendono letteralmente il San Vito, che non riesce più a reagire e si vede superato, alla fine per 56 – 60.

 

SAN VITO TRIESTE – CUS TRIESTE   56 – 60

San Vito Trieste: Vignuda 12, Mazzone, Viller 3, Crasso, Macoratti 5, Salvador 4, Delise 5, Carcangiu 9, De Petris 4, Savi, Marcori, Suzzi 12. All. Reale
Cus Trieste: Gallo 7, Mozina 9, Pertoldi 5, Cattaruzza, Zanini 2, Zecchin 14, Martinuzzi 2, Castellarin, Palazzi 2, Spangaro, Gallocchio 17, Mamprin 2.

Parziali: 14-14; 24-23; 37-40
Arbitri: Gregoratti e Iaia di Udine