Soave (Alpo Basket): “La vittoria contro Geas? Consacrazione della squadra”

Dopo la grande affermazione contro un team blasonato, l'eco della vittoria non si è ancora spento all'interno della società veneta.

E’ stato davvero un “Happy Christmas” per l’Alpo Basket: l’eco della super vittoria con la capolista Geas Sesto San Giovanni non si è ancora spento e gli attestati di stima arrivati alla società del Presidente Renzo Soave sono stati innumerevoli. La classifica del Girone Nord si è accorciata ovviamente e, a due giornate dal termine del girone d’andata, la qualificazione alla Coppa Italia è ancora aperta. O meglio, rimangono ancora due posti, con tre contendenti che se la giocheranno sino all’ultima di andata: Geas e Costa hanno già staccato il biglietto, all’Ecodent Point manca una vittoria, mentre Vicenza e Crema dovranno fare due su due se vorranno far parte della “top four”.

Coach Nicola Soave, come è maturato il successo con il Geas? «Siamo stati bravi a crederci sempre: è stata una gara difficile, fisica e il nostro merito maggiore è stato quello di non mollare mai in difesa». Una vittoria dal sapore diverso dalle altre, che può cambiare la vostra stagione: «Diciamo che se prima avevamo vinto con squadre alla nostra portata o del nostro livello, sabato abbiamo battuto la candidata numero uno a salire in A1: per noi non cambia nulla, dovremo soltanto essere bravi a ripartire da qui e a non adagiarci».

Nove vittorie di fila e una forza mentale incredibile da parte della tua squadra: «Sicuramente sì, contro il Geas è avvenuta non dico la consacrazione della mia squadra, ma un prendere coscienza dei nostri mezzi, della nostra qualità e di quello che possiamo fare in questo campionato».

Adesso arriva la sosta e poi il rush finale del girone d’andata: «Sì, abbiamo per fortuna una settimana per riposare poi dovremo affrontare nell’ordine Milana, Crema e Costa Masnaga: dobbiamo pertanto ripartire con la stessa intensità avuta sin qui perché, se molliamo, quello che abbiamo fatto finora sarà servito davvero a poco».