Al giro di boa del campionato, la Baltur occupa il primo posto in classifica con 28 punti, ha sin qui perso una sola partita e si è qualificata per le “Final Eight” di Coppa Italia, in programma per il primo fine settimana di marzo in quel di Jesi. Alla vigilia del ritorno in campo, previsto per domenica 7 gennaio in quel di Faenza, Giovanni Benedetto ne approfitta per fare il punto della situazione in casa bianco/rossa.
Coach, quali sono le sue sensazioni, a cavallo tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno?
«Abbiamo chiuso il girone di andata con una vittoria di quelle che valgono più dei due punti in classifica. Sapevamo che Lecco sarebbe venuta a Cento per giocarsela ma nel corso della partita ci siamo ritrovati a dover far fronte a imprevisti come l’infortunio di Rizzitiello e l’espulsione di Vico che, sommati all’assenza di Piunti, ci hanno complicato notevolmente la vita. La verità è che siamo stati bravi, nel finale, a leggere la partita e trovare le chiavi tramite le quali siamo riusciti a regalare l’ennesima gioia al nostro meraviglioso pubblico, con cui abbiamo festeggiato un successo che ci ha consentito di conservare quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, mantenere inviolato il nostro campo e bussare alla porta dell’anno nuovo con la certezza di poter guardare al domani con fiducia e serenità, e la speranza di poterci finalmente lasciare alle spalle gli infortuni che hanno caratterizzato il 2017 di Cento, dall’inizio alla fine.».
Il girone di ritorno si aprirà con la trasferta di Faenza. Con quali presupposti vi apprestate ad affrontare questa partita?
«La trasferta di Faenza ci introduce un girone di ritorno tutt’altro che banale, ma nel quale possiamo e vogliamo continuare a recitare un ruolo da protagonisti. Giocheremo sette partite a Cento, dove passeranno Crema e Piacenza tra le altre, e ben otto trasferte, sette delle quali su campi di squadre che ad oggi vantano un bilancio estremamente positivo tra le mura amiche. Ad esempio Faenza e Lecco sono tuttora imbattute in casa ma le stesse Lugo e Rimini, tanto per citare due squadre che ad oggi si trovano un po’ più indietro in classifica, si sono aggiudicate cinque delle sette partite sin qui disputate con fattore campo a favore. Detto questo, andiamo a Faenza per fare risultato pieno perché abbiamo la necessità di continuare la nostra crescita. La gara di andata conta poco o niente poiché metteva di fronte due squadre al primo impegno ufficiale e conseguentemente a caccia di condizione ed equilibri ma non dobbiamo dimenticare quel primo quarto da 32 punti subiti, che ci racconta del loro potenziale offensivo e del fatto che le nostre fortune dipendono anche e soprattutto dal nostro rendimento difensivo.».