Archiviata la netta vittoria contro Cagliari, l’Eurotrend Biella si appresta a disputare nel weekend l’ultima partita di regular season in terra siciliana. I rossoblù affronteranno domenica, in anticipo rispetto alle altre sfide – alle ore 17.00 – la Lighthouse Trapani.
All’andata Ferguson e compagni si aggiudicarono i due punti grazie a una buona prestazione costruita in quattro periodi e chiusa sul punteggio di 78-60. Si respirerà aria di Playoff domenica pomeriggio sul parquet e sugli spalti del PalaConad: dopo sedici turni di campionato, nel girone Ovest Trapani e Biella sono tra le squadre protagoniste nella zona alta della classifica, in piena lotta per allungare in primavera la loro stagione. Tanti gli ingredienti gustosi in avvicinamento al big match del 17° turno: se la Lighthouse proverà a lasciare la propria impronta in casa per la settima volta in stagione, e ribaltare il risultato di inizio ottobre, Biella cercherà di tornare al successo lontano del Forum dopo un digiuno in trasferta che dura ormai da sei settimane.
I ROSTER
Lighthouse Trapani: 1 Brandon Jefferson, 3 Stefano Bossi, 5 Andrea Renzi (cap.), 7 Filippo Testa, 15 Gabriele Ganeto, 18 Marco Mollura, 19 Kenneth Viglianisi, 21 Stefano Spizzichini, 33 Jesse Perry, 99 Nenad Simic.
Head coach: Ugo Ducarello.
Assistant coach: Daniele Parente/Gregor Fucka.
Eurotrend Biella: 3 Jazzmarr Ferguson (cap.), 12 Albano Chiarastella, 15 Timothy Bowers, 16 Lorenzo Uglietti, 17 Andrea Ambrosetti, 18 Luca Pollone, 20 Matteo Pollone, 27 Luca Rattalino, 32 Amedeo Tessitori, 33 Giorgio Sgobba.
Head coach: Michele Carrea.
Assistant coach: Francesco Viola/Luca Baroni.
GLI EX
Nel roster della Lighthouse Trapani Gabriele Ganeto, a Biella dal 2003 al 2007, e il capitano Andrea Renzi, in rossoblù nella stagione 2012/2013.
LA SQUADRA ARBITRALE
Lighthouse Trapani-Eurotrend Biella sarà diretta dal Sig. Gabriele Gagno di Spresiano (TV), dal Sig. Roberto Radaelli di Rho (MI) e dal Sig. Andrea Agostino Chersicla di Oggiono (LC).
PAROLA AL COACH
Michele Carrea: «Trapani produce tanto giocando da dentro, i post up di Perry e Renzi sono la chiave del loro gioco. Questo creare da dentro spesso produce tiri aperti che alzano le percentuali da tre punti. Il grosso impatto a rimbalzo d’attacco con palla dentro-palla fuori anche da quella situazione mette in ritmo i loro tiratori. Inoltre già le mani di Jefferson e Viglianisi alzano la percentuale del tiro dalla lunga. Con Trapani non possiamo riproporre il piano partita pensato contro Cagliari lasciando troppo spazio a qualche giocatore, togliendo gli esterni o gli interni. Farlo non sarebbe efficace per due motivi: per la qualità che Trapani ha su tutte e due le dimensioni e perché domenica giochiamo in trasferta. Dovremo invece essere capaci a muovere la coperta durante la partita a seconda dell’andamento della gara: di sbilanciarci un po’ di più sugli esterni se dovessero entrare in ritmo e di aiutare i nostri lunghi nell’accoppiamento individuale se carichi di falli, o se i lunghi di Trapani fossero eccessivamente coinvolti nella fase offensiva. Per poter vincere a Trapani bisogna fare una partita totale, consapevoli che il “basket degli strappi” con cui abbiamo vinto con Cagliari non è il nostro basket. Se andiamo troppo sotto difficilmente riusciamo a riprendere in mano la partita; dobbiamo stare lì. In questo momento della stagione la capacità del gruppo di leggere l’andamento della gara può fare la differenza».
