Martedì, giornata dedicata come di consueto al quintetto ideale della settimana: non perdiamo tempo ed andiamo subito a vedere quali sono stati i giocatori più influenti del weekend cestistico regionale, coloro che hanno dato quella spinta in più per la vittoria delle rispettive formazioni, collezionando prestazioni da rilevare.
PLAYMAKER: Lo inseriamo come playmaker, pure se lui è una guardia che magari non avrà tanti centimetri ma è di un’intensità e di un talento offensivo pazzesco. La Geatti Basket Time ha in Matteo Lollo un giocatore capace di fornire tanti punti anche in pochi minuti di impiego: esterno di 180 centimetri classe 1989, è al secondo anno con i “canarini” di coach Di Leo dopo l’esperienza a Tricesimo ed ai Colors Udine, ma è diventato con il tempo una pedina fondamentale nello scacchiere udinese. La sua prestazione offerta contro l’Aviano Basket, nel pedemontano, è stata certamente di rilievo: 18 punti finali, ma è stato l’inizio a lanciare la sua squadra. Dopo la palla a due, infatti, il buon Lollo ha collezionato immediatamente 10 punti utili a lanciare avanti i friulani, che poi si sono presi un margine importante ed hanno conquistato il referto rosa in trasferta, chiudendo con il risultato di 53 – 73.
GUARDIA: Marco De Simon (Vis Spilimbergo) è il miglior “2” della settimana; il motorino di Enrico Musiello, a 34 anni, conferma di non essersi ancora stufato di sforacchiare le retine dei campionati minori e con i mosaicisti ha trovato decisamente la propria dimensione. Il team spilimberghese ha regolato 85 – 70 la Dgm Campoformido, con una prestazione balistica assolutamente di rilievo: De Simon è stato il grande protagonista dell’incontro, visto che ha collezionato ben 27 punti con un perfetto 4/4 nelle triple, al quale ha unito un 3/6 da due ed un 9/11 ai tiri liberi. La mano rimane sempre rovente, non per niente “Molly” è uno dei giocatori più ambiti della categoria e, insieme ai vari Passudetti, Bagnarol e Bardini, infonde una notevole potenza di fuoco perimetrale alla compagine allenata da Enrico Musiello.
ALA PICCOLA: Lo inseriamo come ala piccola, pure se è capace di giocare in tutti i ruoli perimetrali; l’azzurrino della OFM Lussetti Servolana, Mattia Zampa, è uno di quei giocatori che stanno crescendo in maniera esponenziale. In settimana, ha passato due giorni a Roma agli ordini di Eugenio Dalmasson nella Nazionale Under 20 e, galvanizzato dall’esperienza, è tornato ed ha fatto fuoco e fiamme sui parquet della C Silver. Nella “galoppata” dei triestini contro l’Alimentaria Romans, Zampa ha griffato ben 22 punti: stiamo parlando di un ragazzo del 1999 di 195 centimetri che, quando va in ritmo, è inarrestabile. A volte si complica la vita da solo, ma ammirare l’ammorbante talento che sciorina sul parquet è davvero un piacere per gli occhi: se lo ricorderanno a lungo i difensori di Romans…
ALA FORTE: Oramai siamo quasi stufi di menzionarlo; Simone Macaro, lungo della Calligaris Corno di Rosazzo, è uno di quei giocatori che fa della sostanza il suo punto forte. Anche contro lo Jadran Trieste, nel derby di giornata in C Gold, il buon “Simo” ha fatto fruttare forza fisica ed intensità, mettendo a ferro e fuoco il pitturato del team carsolino: per lui, in 30 minuti di utilizzo, ci sono stati 24 punti (7/10 da due, 10/13 in lunetta) con 9 falli subiti, 6 rimbalzi e 2 recuperi. Un giocatore di estrema utilità, che riesce a farsi largo a suon di spallate ed è una vera e propria calamita per i falli. De Petris, Malalan e Daneu sono tutti quanti usciti per raggiunto limite di penalità e certamente buona parte del merito è proprio di Macaro, elemento fondamentale per l’equilibrio interno della formazione di Zuppi.
PIVOT: Inutile mentire, a 39 anni Federico Bellina (Il Michelaccio San Daniele del Friuli) è ancora un “crack” per la C Silver. Dopo anni e anni nei campionati nazionali, in queste ultime stagioni il pivot nativo di Gemona è rientrato in regione e non ha mai smesso di fare canestro: 205 centimetri di altezza, fisico da centro ma mano da guardia, Bellina è l’uomo che insieme a Dijust ha fatto fare il salto di qualità ai collinari, in questi ultimi anni. La sua capacità di trovare il canestro in diverse maniere (da tre punti, in giro e tiro, spalle a canestro) lo rende virtualmente immarcabile in categoria: contro la Dinamo Gorizia, formazione che non dispone di grande abbondanza nel settore lunghi, ha fatto e disfatto a suo piacimento, chiudendo con uno “score” di 23 punti segnati.
SESTO UOMO: Lo inseriamo come sesto uomo perchè è un giocatore che, sia che parta in quintetto sia che inizi dalla panchina, riesce sempre ad essere incisivo. Peter Sosic, guardia di 188 centimetri classe 1987 del Bor Radenska, è tornato in attività dopo essere “migrato” in Canada per motivi professionali. Un giramondo se ce n’è uno, visto che nel suo curriculum di vita ci sono anche esperienze in Gran Bretagna: fino a qualche anno fa era uno degli atleti di punta nel ruolo di guardia, con esperienze alla Falconstar Monfalcone, alla Pallacanestro Trieste ed allo Jadran; da qualche stagione ha preferito concentrarsi sullo studio e sulla professione, non disdegnando però di dare una mano alla sua vecchia società, il Bor Radenska. I triestini si sono aggiudicati il derby con il Don Bosco Trieste con il risultato di 77 – 85 e Sosic ne ha messi 15 a referto, confermando ancora una volta come il talento non vada a svanire.
COACH: La menzione come tecnico della settimana va a Claudio Ciani, allenatore del Valtorre Basket. Non capita tutti i giorni di trovarsi in mano la squadra e, all’esordio, vincere di trenta lunghezze: lo ha fatto il tecnico biancoverde, che con il suo Valtorre ha superato 76 – 46 il malcapitato Portogruaro al PalaSottoColleVerzan. Una bella occasione per festeggiare il compleanno del “presidentissimo” Alessandro Tesini, che ha potuto scatenarsi insieme a tutto il pubblico presente: una prestazione ottima, quella dei friulani, che hanno difeso alla grande durante tutti i quaranta minuti e non hanno mai lasciato spazio alla compagine ospite, che non è riuscita nemmeno a toccare i cinquanta punti segnati.