Una Andrea Costa Imola di poco sopra la zona retrocessione ospita questa sera una capolista stizzita dalla sconfitta in terra forlivese: i biancorossi guidati dal giovanissimo Penna (appena premiato come Under 21 del mese di dicembre) sono pronti ad allestire una “trappola” fatta di agonismo, velocità e difesa asfissiante. Trieste è invece chiamata sì ad una reazione d’orgoglio, ma anche ad una prova di maturità in termini di gestione dei momenti di difficoltà.
I quarto
Imola apre le ostilità salendo subito sul 7-6, ma ben presto il quintetto inedito di Dalmasson (Loschi per Cavaliero) trova il vantaggio sul 12-10: entrambe le formazioni corrono molto e – di conseguenza – le due difese fanno molta fatica ad adattarsi presto su ogni situazione d’attacco. Trieste sbaglia, spreca (Da Ros eccessivamente “istintivo” su alcune scelte) eppure è sopra di 4 (18-14): Maggioli non soddisfa le aspettative di Cavina, che però trova il modo di arginare le volate giuliane restando a contatto a fine quarto (24-21 a favore dei triestini).
II quarto
Il pressing tutto campo dei padroni di casa non spaventa Fernandez e compagni, che assommano esperienza e vigore giovanile: una windmill magistrale di Green lancia l’Alma al primo +7 (34-27). Imola soffre negli accoppiamenti Bowers-Simioni e Bell-Green, ma il bonus di squadra di Trieste le concede uno “schiaffo” che ferma il cronometro sul 37-40. Il palazzetto imolese si trasforma in una bolgia dantesca ed un infuocato secondo quarto si chiude sul 45-39 in favore degli ospiti, dopo una preghiera di Baldasso da metà campo.
III quarto
Imola resiste tirando molto bene dall’arco (7/12) ma Bell viene pizzicato a commettere il suo terzo personale: a metà frazione l’Alma conduce 54-49. Prandin si incolla all’esterno romagnolo, Bowers s’impone come top scorer dei giuliani, ma l’Andrea Costa è sempre lì, e non molla mai: una penetrazione di Penna illumina il pareggio (58-58) e il PalaRuggi scalda la voce in attesa degli ultimi dieci minuti.
IV quarto
Green è in panchina da svariati minuti (di nuovo), Da Ros è sottotono e tutta la squadra tira col 4/15 da tre punti: Dalmasson è costretto al timeout sul +5 avversario (63-58). Trieste è involuta ed impaurita ma stringe i denti e agguanta il -1 a 2 minuti dalla sirena, provando ad invertire l’inerzia prima che sia troppo tardi. Wilson infila una tripla “impossibile” per il +1 ma Green è in lunetta a 6 secondi dal termine: entrambi i tiri non trovano il fondo della retina, chiudendo il sipario su una sfida meritatamente vinta da una Imola coraggiosa e concreta. L’Alma esce perplessa da questa trasferta e la questione cambi/minutaggio diventa ora discussione improrogabile per il prosieguo del campionato.
IMOLA – TRIESTE 77 – 74
Andrea Costa Imola: Maggioli, Bell 20, Penna, Toffali, Simioni 4, Gaspari 11, Alviti 8, Rossi, Wilson 9, Turrini, Cai, Prato 12. All. Cavina
Alma Pallacanestro Trieste: Prandin, Baldasso 11, Cavaliero, Fernandez 15, Green 15, Loschi 3, Bowers 16, Da Ros 8, Cittadini 6, Janelidze, Deangeli, Babich. All. Dalmasson
Rajone