In una gelida serata, nella cornice delle falesie sferzate dalla bora e con il riverbero delle luci della Sala Congressi di PortoPiccolo sull’acqua della baia di Sistiana, l’Alma Pallacanestro Trieste ha presentato una relazione sul lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo.
Dinanzi ad una folta platea di oltre centocinquanta persone tra dirigenti, dipendenti, coach, collaboratori e giocatori della società, assieme a sponsor, partner, giornalisti e simpatizzanti e con la graditissima presenza di alcuni giocatori di wheelchair hockey dell’A.S.D. Madracs Udine, anch’essi sponsorizzati Alma, il Presidente Gianluca Mauro ha snocciolato con orgoglio risultati e prospettive della società biancorossa.
Nella stagione 2016/2017 la media spettatori è stata di 5.111, con il record per la serie A2 di 46.000 presenti alle partite dei playoff ed un totale di 115.000 tra regular season e post season. Per la stagione in corso, invece, le cifre parlano di 3.381 abbonati “veri” – sottolinea il Presidente – rispetto ai 1.400 del campionato precedente, cifra che pone Trieste tra le prime cinque società in Italia tra A1 e A2, con una media fin qui registrata di 5.000 spettatori. Una stagione che ha già portato in bacheca la SuperCoppa LNP, primo trofeo della storia della Pallacanestro Trieste.
L’attenzione si è poi spostata sul settore giovanile, che nelle intenzioni della proprietà vuole diventare un fiore all’occhiello nel panorama cestistico regionale e nazionale: la scelta della mascotte Morbin – finalizzata ad agevolare il dialogo con bambini e giovani –, il fortissimo trend di crescita nei centri minibasket della città (scuole “Ruggero Manna” e dal prossimo anno anche la “Lionello Stock”) che dai 107 bambini del 2015 ha aumentato le presenze ai 153 del 2016 fino ai 209 del 2017 (“arriveremo a 300 il prossimo anno” promette Gianluca Mauro), la creazione dell’Alma Academy con un primo assaggio di foresteria attualmente utilizzata da 5 under tra cui l’inglese Antonio Daijuan e il croato Toni Tomusic, la crescente presenza nelle scuole per promuovere la pallacanestro. Il Presidente ha poi evidenziato la forte evoluzione del settore giovanile avuta nelle ultime due stagioni rispetto agli anni passati, con il perfezionamento delle squadre under 18, under 16, under 15 e under 14 realizzato in collaborazione con BaskeTrieste e culminato con la prestigiosa vittoria dei 2004 allenati da Davide Pensabene ed Alessandro Nocera all’Alba Berlin Winter Cup di Berlino nel gennaio di quest’anno.
Il 2018 ha visto poi nascere il progetto “Alma Generation”, una collaborazione tra Alma Pallacanestro Trieste, l’Azzurra Basket Trieste, la Pallacanestro Codroipese e i San Daniele Bulldogs.
In ambito di charity la società ha ulteriormente rafforzato la propria social partnership con l’Ospedale Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste, il cui marchio è già presente sui pantaloncini delle divise di gara dal girone di ritorno della passata stagione: a fianco del classico “charity stars” (l’asta delle magliette) di fine stagione, è stato infatti organizzato il “Natale Biancorosso”, la cena a sfondo benefico svoltasi il 18 dicembre scorso sul parquet dell’Alma Arena grazie alla quale sono stati raccolti 7.000 €, consegnati proprio nel corso della serata di ieri. La stagione in corso ha visto anche la realizzazione del progetto “Adotta un tifoso”, nato da un’idea della Curva Nord Trieste, che ha consentito – tramite donazioni spontanee da parte di alcuni tifosi – di regalare degli abbonamenti ai meno abbienti. Alma Pallacanestro Trieste ha inoltre sostenuto le iniziative del Comitato “Trieste Sesto Uomo”, che raccoglie fondi per finanziare le società cestistiche minori della città, oltre ad aver sostenuto l’Associazione Bambini del Danubio Onlus (in collaborazione con Azzurra Basket Trieste) e l’A.S.D. Calicanto Onlus, che promuove l’esperienza sportiva integrata (giovani abili e diversamente abili insieme).
Il “Teddy Bear Toss” svoltosi durante la partita contro la Termoforgia Jesi il 10 dicembre scorso, oltre ad aver portato oltre 1.000 peluches ad altrettanti bambini meno fortunati, è stata la scintilla primigenia del progetto “microaree”, a sostegno delle persone più svantaggiate; nelle intenzioni della società c’è la volontà di portare all’Alma Arena una rappresentanza di ciascuna delle 14 microaree in cui è suddivisa Trieste, a giocare un torneo di basket avendo come allenatori i giocatori della prima squadra.
Parlando di marketing il massimo dirigente biancorosso si è soffermato sull’importante sponsorizzazione triennale da parte di Allianz, mentre a livello complessivo con il 26% delle quote sponsor garantite dal Consorzio Trieste Basket e il 74% da altri sponsor, c’è stato un incremento del 14% di nuovi partner rispetto alla passata stagione, con un aumento del 31% degli introiti, sempre rispetto al 2016/2017, e con una previsione per il 2017/2018 di un ulteriore incremento del 10%.
A testimonianza di un’evidente miglioramento dei canali di comunicazione tra la società e il mondo esterno, tifosi in primis, rispetto alla stagione scorsa si è assistito ad un incremento dei follower su Instagram del 110%, ci sono stati contatti con 42.500 persone su Facebook ed un totale nel 2017 di oltre 900.000 interazioni sui social network. Attualmente la Pallacanestro Trieste è l’unica società in Italia che offre 4 modalità per seguire in diretta gli incontri della prima squadra: Instagram, Facebook/Twitter, radio (anche via web) e diretta testuale sul proprio sito internet ufficiale.
In chiusura il Presidente ha parlato della foresteria, un suo sogno che intende concretizzare nei prossimi 2-3 anni attraverso importanti partnership e che vuole essere la ciliegina sulla torta per fare della Pallacanestro Trieste una società completa. Parallelamente c’è l’idea di creare una Fondazione di cui entrino a far parte anche i tifosi, acquisendone delle quote.
“La storia si rispetta, il presente si vive (e si gioca), il futuro si conquista.” (Gianluca Mauro)
Marco Torbianelli