Dopo l’infausto fine settimana di coppa, l’Alma Trieste è di nuovo immersa nell’agone del campionato: sarà ospite degli “squali” rosetani, ancora impantanati all’ultimo posto della classifica. Entrambe le formazioni hanno un disperato bisogno di vittoria, un disperato bisogno di ritrovare convinzione nei propri mezzi, pur con prospettive logicamente differenti: l’una deve evitare la retrocessione, l’altra riconquistare la vetta della A2 Est.
I quarto
Buon inizio degli ospiti odierni: Trieste corre, segna, e piazza un convincente parziale di 8-3; Di Paolantonio dapprima prova a scuotere i suoi chiamando timeout, poi ordina al suo quintetto di allestire una zona difensiva, ma Dalmasson risponde lanciando nella mischia il giovane Schina: 25-17 per l’Alma. Se i giuliani non si sono fatti distrarre dalle tattiche abruzzesi, Contento emana personalità da tutti i pori e tiene a galla i suoi, sotto di 6 alla fine della prima frazione (28-22).
II quarto
Le polemiche da “social” hanno risvegliato la garra di Bowers (10 punti con 16 di valutazione), ma quando – inspiegabilmente – la panchina accoglie i due top scorer giuliani (lo stesso Bowers e Green), Roseto si fa sotto fino al 32-29; in assenza di Carlino (1 punto a referto), il play triestino fa impazzire il quintetto biancorosso che pur giocando una brutta pallacanestro è ancora avanti 42-36; Green infila 18 canestri ma una tripla di Contento ferma il cronometro sul 44-43 in favore degli ospiti.
III quarto
Incipit di frazione che fa inorridire i puristi di questo sport, ma un barlume di sano cinismo sospinge l’Alma sul +10: 55-45. Green Bowers e Prandin sono già a quota tre falli personali e nonostante i padroni di casa restino a distanza di sicurezza, un energico Cittadini si staglia come l’araldo dell’attacco triestino (tripla e nuovo +10). Contento è un magnete per i falli dei difensori avversari – 10 falli subiti – ma il siluro di Baldasso “dice” 75-64 alla fine del quarto.
IV quarto
L’Alma ama prendersi troppi rischi, tatticamente e non (entrambi i top scorer sono inchiodati alla panchina), e gli Sharks tornano a -5 (78-73) nel delirio dei propri tifosi; il bonus falli per gli uomini di Dalmasson si è acceso troppo, troppo presto e a tre minuti dal termine il tabellone recita 84-80 per Trieste. Carlino realizza tre tiri liberi, recupera il pallone e spara l’incredibile bomba del +1 a 1’01” dalla sirena: Roseto ha palla in mano con 50 secondi al sipario finale; Cavaliero vola al ferro e Bowers corregge, Marulli getta il pallone alle ortiche e lo stesso numero 10 giuliano fa 2/2 ai liberi: Alma a +3 (89-86). Carlino sbaglia intenzionalmente il secondo ma Green infila i due liberi che regalano ai suoi un difficilissimo successo.
Roseto – Trieste 87 – 91
Alma Pallacanestro Trieste: Schina 1, Cavaliero 13, Green 22, Cittadini 10, Da Ros 6, Bowers 16, Prandin 7, Baldasso 3, Janelidze, Loschi 13, Coronica, Deangeli. All. Dalmasson
Sharks Roseto: Ogide 16, Contento 25, Casagrande 9, Carlino 13, Infante 4, Zampini, Lusvarghi, Palmucci, Marulli 19, Lupusor 1, Alessandrini, Di Bonaventura. All. Di Paolantonio
Rajone