Trattavasi di uno scontro diretto importante, quello fra Kontovel e Santos, con i ragazzi di Prosecco intenti a proseguire il buon momento dopo le ultime due vittorie e i triestini, invece, con l’obiettivo di tornare alla vittoria che mancava da oltre un mese.
Nella palestra Ervatti il primo quarto ha lasciato intendere che fossero realmente i padroni di casa la squadra più in forma. La difesa di Popovic nella propria metà campo è chiusa come una testuggine, insinuarsi in area è nocivo e imprudente, con Regent e Daneu pronti al raddoppio e a spazzare qualsiasi tentativo a canestro. Dall’altra parte le penetrazioni di Lisiak portano punti e, in breve tempo, il Kontovel gode della doppia cifra di vantaggio. Crevatin viene marcato stretto e fatica ad incidere, mentre i biancoblù sfruttano la precisione di Mattiassich e alla prima sirena il punteggio è di 24-13.
Come comincia il secondo quarto, tuttavia, il Santos appare letteralmente un’altra squadra. Una squadra che difende con tenacia e attacca con più convinzione. Gli aiuti difensivi ora funzionano, sicchè anche i virtuosi rinforzi in doppio tesseramento con lo Jadran in C Gold, Daneu e Cettolo, cominciano a litigare col ferro, non trovando più conclusioni facili. Con le marcature del giovane Pecchiar gli ospiti rimontano il gap, tanto da andare negli spogliatoi a partita completamente riaperta.
L’intero secondo tempo è una battaglia fisica e di nervi. il team di Gregori continua a trovare la via del canestro, spesso con soluzioni dalla distanza allo scadere dei ventiquattro, chiedere a Nacini e soprattutto a Spanghero, in campo nonostante uno stiramento al polpaccio. Il Kontovel va per la prima volta sotto nel punteggio, ma rimane in scia con qualche giocata di Zgur e la terza frazione si chiude sul +1 ospite a 51-52.
Meno prolifico l’inizio dell’ultimo quarto è caratterizzato da numerosi falli in quello che è un gioco quasi rugbistico, considerato il tonnellaggio in campo e la consapevolezza della classifica pericolosa. Errori al tiro e lotta al rimbalzo potrebbe essere la sintesi perfetta e con il Santos sempre avanti di uno o due possessi si arriva agli ultimi due cruciali giri di lancette in cui una penetrazione vincente e due viaggi in lunetta di Lisiak regalano il + 1 ai padroni di casa. Il Santos, però, mantiene la concentrazione negli scorci conclusivi per monetizzare quattro liberi con Cacciatori e Nacini e poter festeggiare il ritorno al referto rosa vincendo per 65-68.
E’ stato un match combattuto e molto fisico, in cui inizialmente il Kontovel sembrava aver preso le redini. Questa volta merito al Santos per essere tornato in partita e aver trovato una buona distribuzione dei punti, oltre alla freddezza nel finale per aggiudicarsi la contesa su un campo sempre stato ostico.
Adesso, a cinque giornate dalla fine, la classifica sempre più delineata parla di una probabile lotta a quattro (Santos, Kontovel, Sokol e San Vito) per l’ottavo e ultimo posto valido per approdare ai playoff.
Kontovel – Santos Trieste 65-68
Kontovel: Zaccaria, Bufon ne., Starc 5, Regent S. 2, Lisiak 14, Sossi 2, Cettolo 10, Regent G. 6, Daneu 10, Zgur 9, Mattiassich 7, Rudes. All. Popovic.
Santos: Bettin 6, Pecchiar 16, Romano 7, Nacini 13, Cacciatori 7, Cumbat S., Cumbat M. 8, Bembich ne., Girotto ne., Zamboni, Spanghero 5, Crevatin 6. All. Gregori.
Parziali: 24-13, 34-33, 51-52.
Sebastian Romano